1. Crash parlerà?

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    Non avremmo mai immaginato di vedere Crash parlare nella nostra lingua in modo comprensibile, invece a quanto pare Activision ha deciso di farlo apparire come guest star nella serie tv Skylanders Academy dove era già presente Spyro, suo compagno di giochi da una vita.
    Dopo aver creato quindi un'avventura tutta sua in Skylanders Imaginators, ora lo ritroviamo anche come cartone animato con un design leggermente diverso e parlante. Activision ha forse esagerato anche questa volta in vista del riscontro economico? Forse sì, forse no. Il target che raggiunge questa serie è come sempre la fascia d'età dei giovanissimi, la stessa dei videogiochi e questo potrebbe essere positivo per far conoscere il nostro eroe a letteralmente chiunque, e appassionarlo alla serie Crash Bandicoot. Il dettaglio del design diverso potrebbe far scindere il Crash ufficiale da quello animato, che non rientra tra le apparizioni canoniche, ma solo romanzate.
    Forse no, perché purtroppo siamo da sempre abituati a vedere e vivere un personaggio muto che esprime la sua personalità a gesti ed è simpatico e adattabile proprio per questo. Che sia stato un nostro sogno d'infanzia o no, vederlo parlare con una voce umana è decisamente uno shock. Riporto qui sotto un commento di una fan page su Crash dove si spiega appunto che non tutti i personaggi devono necessariamente parlare. Si citano Tom e Jerry, ma esistono moltissimi altri esempi di cartoni animati amati in tutto il mondo di personaggi che non parlano. Mi trovo d'accordo con loro. Per quanto anche la voce italiana di Crash possa piacere, Crash non è stato creato con la facoltà di parola.


    Qui invece possiamo vedere grazie all'amico @boogaboom uno stralcio della sua comparsata in Skylanders Academy.


    I diritti sono riservati ©Activision Blizzard Studios
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